martedì 22 gennaio 2008

Italia.it ha chiuso i battenti: ridateci i nostri soldi!!






Una notizia detta oggi "en passant" dal TG.
Non è trascorso nemmeno un anno di vita dall'inaugurazione di quello scandaloso ammasso di codice (chiamarlo portale è veramente troppo!) che sarebbe dovuto essere il biglietto da visita, il fiore all'occhiello rappresentativo del nostro Paese nel Web: (www.)Italia.it

Ci sono voluti più di un anno di sviluppo(!?!) e 7 milioni di Euro (c'è chi dice 45, ma voglio sperare che sia un errore, perchè 7 milioni mi sembrano già una cifra ingiustificabile!) per tirare fuori un vero e proprio obbrobrio informatico, un aborto inguardabile e inusabile sotto tutti i punti di vista.

Questo poi purtroppo non è un brano di un film di Alberto Sordi, ma era il benvenuto ufficiale di un nostro governante al sito Italia.it, nonchè l'invito a visitare la nostra Nazione; invito che sembra più una supplica di pietà di un povero cane bastonato:



Giustamente, già all'epoca del suo esordio, il sito fu aspramente criticato da molti blogger (tra i quali: Mac Blog - News & Riflessioni - Otherminds) .
Un'analisi di alcune delle pesanti lacune tecniche all'epoca rilevate può essere trovata su Rankfirst.info e possono essere ora rievocate, ribadendo e chiedendosi con quale criterio sono stati spesi 7 (o peggio 45) milioni di Euro, che sono una cifra assolutamente assurda da spendere per un portale che avrebbe dovuto semplicemente mettere in risalto le uniche cose che di bello ci sono rimaste in Italia: l'Arte, le splendide località turistiche (alcune oramai piene di mondezza!) dal nord al sud alle le isole e il cibo.

Il materiale grafico ispirativo per rappresentare l'Italia al meglio e pubblicare un sito "opera d'arte" all'altezza della situazione non mancava di certo, così come non mancavano e non mancano, in Italia, persone creative e designer degni di tale nome, che avrebbero fatto un capolavoro con cinquantamila Euro (più che sufficienti) e, probabilmente, anche volontari che a titolo gratuito avrebbero potuto fare sicuramente di meglio.
Cinquantamila Euro che (vergognosamente) non sono nemmeno bastati per pagare "solamente" il logo dell'inutile sito: un'ideazione grafica che ha fatto sicuramente rivoltare nella tomba i nostri Leonardo, Michelangelo e compagnia bella!!

Se fossimo stati una Nazione seria saremmo stati rappresentati al governo da persone capaci ed intelligenti che, prima di affidare (e sperperare) la realizzazione a non si sa chi, avrebbero consultato/indetto pareri e proposte anche e soprattutto da chi nel Web ci "vive", dal popolo di Internet, per farsi "prima" un'idea generale del chi, del come e del quanto. Soprattutto, non si sarebbe arrivati al punto di sperperare (in modo alquanto sospetto) una cifra spaventosamente spropositata, che avrebbe potuto essere impiegata in modo più proficuo, costruendo addirittura da zero un'azienda e facendovi lavorare e guadagnare famiglie intere piuttosto che fare ingozzare i soliti ignoti sulle spalle degli italiani.

Oggi questo "gioiello" italiano di architettura informatica è stato definitivamente chiuso perchè "non ha avuto il successo sperato" (sigh!).
Sono indignato, rivoglio i 7 (o peggio i 45) milioni di Euro indietro e in galera coloro che li hanno sperperati.
Invece di perdere altri soldi e tempo con indagini inutili tipo "vallettopoli", "scopopoli", ecc. quand'è che si comincerà ad ingroppare di brutto questa gente??? Bastaaaaaaa!!!!

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